Come pulirsi bene le orecchie? Lo spiega l'audioprotesista Otoplus Valentina Fabbri
Come pulirsi bene le orecchie? Lo spiega l'audioprotesista Otoplus Valentina Fabbri

La corretta pulizia delle orecchie è fondamentale per ridurre al minimo i rischi di infezioni e per prevenire la comparsa di tappi di cerume.

IL CERUME NON È UNA COSA NEGATIVA
Il cerume viene prodotto da due tipi di ghiandole che si trovano nel condotto uditivo: le sebacee, che produco sebo, e le apocrine modificate ceruminose, che “fabbricano” la sostanza base che forma il cerume.
Quindi di per sé non è una cosa negativa, poiché è una naturale protezione impermeabile, antibatterica e antifungina che le orecchie producono per impedire che vi entrino corpuscoli e polvere.
Di norma l’orecchio ha un sistema tutto suo per tenersi pulito, infatti attraverso i comuni movimenti della mascella che compiamo mangiando o parlando il cerume viene spinto all’esterno.

TAPPO DI CERUME: SINTOMI, FASTIDI E LE PERSONE PIÙ A RISCHIO
Quando si viene a creare un accumulo (noto anche come “tappo”) di cerume nelle orecchie possono presentarsi sintomi molto fastidiosi e, in alcuni casi, addirittura dolorosi e sgradevoli. Tra i principali figurano difficoltà uditive, dolori alle orecchie, cattivi odori o vertigini.
In casi del genere, è sempre bene andare dal proprio medico curante o fissare un appuntamento dall’otorinolaringoiatra per una pulizia del condotto uditivo.  

Ci sono alcuni casi in cui è più facile che si crei un tappo di cerume per esempio nel caso di alcune conformazioni del condotto uditivo che sono maggiormente portate a trattenere più cerume di altre.
Inoltre, bisogna anche tenere conto del proprio stile di vita e delle attività che si svolgono, perché anch’esse possono contribuire a far accumulare più cerume. Chi pratica molto nuoto, ad esempio, può presentare dei granuli di cerume più voluminosi e propensi ad ostacolare il condotto uditivo, poiché gonfiati dal più frequente contatto con l’acqua. Anche i lavoratori che esercitano la loro attività in ambienti ad elevato inquinamento acustico e sono costretti a utilizzare i tappi antirumore devono prestare particolarmente attenzione alla pulizia del condotto uditivo.
I portatori di apparecchi acustici sono più a rischio perché questi strumenti, per quanto essenziali per ripristinare al meglio le funzioni uditive, possono far ristagnare maggiormente nella conca del padiglione il cerume.
Infine è necessario fare attenzione anche agli auricolari per ascoltare la musica che possono contribuire ad aumentare ulteriormente la sporcizia nelle nostre orecchie trasportandovi i germi delle superfici dove sono stati.

COME PULIRE LE ORECCHIE
Per prima cosa è necessario ammorbidire il cerume per fare in modo che si rimuova più facilmente. Vi consigliamo di utilizzare delle gocce specifiche, che potete acquistare in farmacia o presso una sanitaria, da instillare direttamente nella conca del padiglione auricolare con il contagocce a temperatura ambiente. Dopo averle messe, aspettate alcuni minuti con la testa inclinata, con l’orecchio interessato rivolto verso l’alto, in modo che il prodotto agisca.
Successivamente vi consigliamo di procedere con un risciacquo del condotto uditivo con soluzione fisiologica, acqua del rubinetto o acqua ossigenata da fare con una siringa senza ago direttamente nelle orecchie. Riempite la siringa, tirate leggermente l’orecchio, spruzzate delicatamente l’acqua e inclinate leggermente la testa per favorirne la fuoriuscita.
Infine asciugate il padiglione auricolare con un asciugamano in modo da eliminare l’eccesso di acqua e eventuali tracce di cerume.

COSA EVITARE
Vi consigliamo di non utilizzare i cotton fioc, ossia i famosi bastoncini di plastica ricoperti di cotone alle estremità. Gli esperti, infatti, sono tutti concordi sul fatto che non bisogna inserire nelle proprie orecchie oggetti piccoli, e che i cotton fioc possono spingervi il cerume più in fondo creando un tappo di cerume. Il loro uso deve limitarsi quindi soltanto alla pulizia delle pieghe della cartilagine esterna del padiglione auricolare.
Attenzione anche ai coni di cera venduti nelle parafarmacie e farmacie per pulire le orecchie. Si tratta di coni fatti in tela cerata che dovrebbero rimuovere il cerume in eccesso dopo essere stati inseriti nelle orecchie ed accesi come una candela. I medici, infatti, avvertono che possono presentare alcuni rischi molto fastidiosi, perché potrebbero depositarsi nel canale auricolare dei residui di cera.
Infine ci raccomandiamo di non inserire nessun liquido nelle orecchie nel caso in cui abbiate una perforazione della membrana timpanica. In questo caso l’unica tecnica per pulire il condotto uditivo è quella di recarsi da un otorinolarigoiatra.

Valentina Fabbri