Otoplus Benessere: alcuni consigli per scegliere la calzatura giusta
Otoplus Benessere: alcuni consigli per scegliere la calzatura giusta

Che dire delle scarpe nuove?  Trovare una scarpa comoda è come trovare un amico: molti sono i candidati, pochi quelli che restano a farci compagnia e non ci deludono nei momenti più difficili. 

Scegliere un paio di scarpe non è cosa da poco. I piedi non sono tutti uguali e per questo motivo necessitano di scarpe differenti per non sviluppare problemi futuri

Esistono diversi tipi di piedi:

PIEDE ROMANO
Se potesse, sceglierebbe scarpe a pianta larga e di pelle o materiali morbidi.

Questo tipo di piede tende ad avere la parte anteriore leggermente tozza e larga e le tre dita sono in genere della stessa lunghezza, mentre il quarto e quinto tendono a essere piccoli.
Chiamato anche piede quadrato questo tipo di piede ha bisogno di calzature non troppo strette e costrittive. Una scarpa stretta infatti spinge l’alluce verso il secondo dito.

PIEDE EGIZIO
Preferisce le scarpe a punta tonda.

È il più diffuso in Italia: l’alluce più lungo delle altre dita, in particolare più lungo del secondo dito e le dita hanno una lunghezza a scalare. Ideali sono le calzature con una punta comoda per lasciare il giusto spazio all’alluce, che a lungo andare potrebbe sentirsi compromesso

PIEDE GRECO
Va bene con tutti i tipi di scarpe
Ha una pianta stretta e affusolata, e l’alluce è leggermente più corto del secondo e del terzo dito, quasi uguali tra di loro, mentre quarto e quinto dito sono lievemente più corti e a scalare.

Questo piede può indossare tutte le calzature senza particolari problemi, comprese le punte strette. Le dita infatti, essendo affusolate, hanno più spazio per disporsi senza accavallarsi tra di loro.

Esiste la scarpa ideale? Sarebbe meglio camminare scalzi?

Di modelli di scarpe ce ne sono davvero tanti. Da quelle con la suola rasoterra a quelle con i tacchi vertiginosi. Spesso le scelte sono dettate dal desiderio di seguire il must del momento. Di sicuro le calzature con il tacco alto sono dannose all’appoggio plantare e alla postura.
Bastano 3 soli centimetri di tacco per scaricare il peso dal tallone all’avampiede, si arriva al 76% del peso corporeo trasferito sulla punta del piede con un tacco di 9 cm. La metatarsalgia è il primo effetto scatenato dalle scarpe con tacco alto, soprattutto se la punta della calzatura è stretta. Un’altra infiammazione che colpisce l’avampiede spesso scatenata dall’uso prolungato di scarpe a tacco alto è il neuroma di Morton. I suoi sintomi sono tipici: dolore, bruciore e la sensazione di un sassolino o di un chiodo nella scarpa che insiste sotto il punto dolente. Non solo: il peso che grava sulle dita accelera la predisposizione individuale a sviluppare l’alluce valgo e le dita a martello. 
Insomma, per camminare è meglio una scarpa con tacco basso. Se proprio non se ne può fare a meno, il tacco deve avere la base larga per ridurre al minimo lo squilibrio.
I tacchi ostacolano la funzione del ritorno venoso, favorendo così i problemi di insufficienza venosa. Se ci si sente meglio con i tacchi alti, è senza dubbio perché ci si è abituati da anni. Portando tacchi alti si possono avere problematiche posturali che insorgeranno soprattutto con la lombalgia; per chi porta i tacchi la cosa più saggia è abituarsi gradualmente a indossare i tacchi bassi: diminuendo gradualmente l’altezza (non scendere da 10 cm a 0 in una sola volta).

E allora, quali scarpe si devono scegliere per non incorrere in problemi ai piedi, alla circolazione, alla schiena e di postura?

1) La scarpa deve avere la forma corrispondente a quella del proprio piede, appoggiato sopra la scarpa e con l’alluce allineato correttamente (la maggior parte degli alluci valghi dipendono dall’uso di calzature non corrette), con 2-3 cm di tacco.


2) Meglio acquistare le calzature nel pomeriggio, quando il piede ha il giusto volume, la sera i piedi risultano infatti più gonfi e al mattino troppo asciutti per la posizione orizzontale della notte appena trascorsa.

3) Il consiglio più ovvio è quello di scegliere la misura giusta, senza lasciarsi ingannare dalla voglia matta di scarpe nuove. La scarpa deve calzare perfettamente: se non succede, non sperate che si aggiusterà con l’uso. E' solo un’illusione. 

4) 

Quando siete in casa, preferite le pantofole, per lasciare spazio al piede solitamente chiuso nelle scarpe. Ma sceglietele comode, non costrittive, con la gomma sulla suola.

5) E infine… ricordatevi di curare la pedicure, in modo che le unghie non siano mai troppo lunghe – per ovvi motivi – né troppo corte, perché con l’attrito della scarpa potreste andare incontro a vescichette e infiammazioni.

A cura di Tiziana Brunetti